Lavori invernali terminati

e la primavera alle porte

Una difficile annata con il vino è storia. Pioggia copiosa, infine un’altra volta proprio durante la
vendemmia. Con quasi 1620 mm di pioggia, l’anno 2023 è di quelli più piovosi degli ultimi 10 anni
e i giorni di pioggia hanno avuto anche un effetto sulle ore di sole. Il 2023 è stato l’anno con meno
sole dai miei registri del 2012.

Tutta l’uva bianca, eccetto il Completer, è stata vendemmiata prima che riprendessero le nuove
pioggie di settembre, così come le sorte rosse precoci Cabernet Jura e Maréchal Foch. La parte
difficile era di trovare giorni asciutti per la vendemmia del Merlot. Con pazienza e grazie alla
flessibilità degli aiutanti ce l’abbiamo fatta. Le varietà tardive Cabernet Sauvignon e Chambourcin
hanno avuto nuovamente fortuna con il tempo.

Malgrado i valori di zucchero e di acidità leggermente bassi, tutti i vini maturano in cantina di
nuovo in modo eccellente. La fermentazione malolattica è proceduta velocemente grazie a valori di
pH e acidità più elevati. Tutti i vini sono molto aromatici e già di una sorprendente armonia..
Parecchie tempeste di vento dal nord hanno colpito il Malcantone alla fine di novembre sradicando
molti alberi nel pascolo situato a nord. In una di queste tempeste è stata vittima anche la seconda
imponente quercia (la prima risale a 6 anni fa) danneggiando circa 20 metri della terrazza superiore
di Merlot (Foto).

Nel frattempo è stato tutto sistemato dopo i danni causati dalla tempesta, le viti potate e fra poco
saranno legate. Dopo le viti verranno controllate e riparate dove necessario. Sperando che la pioggia
cesserà, febbraio è stato eccezionalmente bagnato e anche in marzo le precipitazioni sono state al di
sopra di 100 mm. Attualmente i terrazzanmenti delle viti non sono transitabili con le macchine e
presto ci sarà la concimazione e l’irrorazione dei germogli.

A febbraio sono stati imbottigliati l’UNO Barrique 2021 e il TRE 2022. L’UNO Barrique (che ha
avuto un’annata difficile) si è sviluppato in modo molto piacevole. Già adesso si manifesta presente
al naso, con frutti rossi e note di mandorla e vaniglia. Anche al palato si sentono queste note, ancora
selvatico dopo poco tempo dall’imbottigliamento. Il vino è un po’ meno denso e compatto
dell’annata 2020, in compenso anche più elegante. Ha una grande affinità all’UNO Barrique 2019
(premiato con l’oro al Mondial du Merlot).

Decisamente più aromatico è il TRE 2022. Dopo che il TRE 2021, che lo scorso anno ha vinto l’oro
al WINE TROPHY di Zurigo, grazie a una parte maggiore di Completer (42% Gewürztraminer,
41% Completer, 17% Sauvignon Blanc), era chiaramente meno caratterizzato dagli aromi esotici
del Gewürztraminer, l’annata 2022 ormai torna a essere un classico: 58% Gewürztraminer, 31%
Completer e 11% Sauvignon Blanc. Un vino meraviglioso, proprio come piace a me.

Avrà luogo di nuovo La giornata delle cantine aperte nel fine settimana dell’Ascensione, dall’11
al 12 maggio 2024.
Fino a quel giorno saranno imbottigliati i vini che purtroppo adessso sono
esauriti, l’UNO (l’annata 2022 sarà imbottigliata qui) e il Sauvignon Blanc (2023), così potrò offrire
nuovamente l’intera gamma. Vale sicuramente la pena di recarsi in Ticino per questo lungo fine
settimana.

Cordiali Saluti da Sessa
Beat

erstellt am: 21.03.2024 | um 15:32 | von: Beat Bachmann | Kategorie(n): Novità

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